Cosa è accaduto prima dell'inizio dell'attacco israeliano
Premessa necessaria:
Non sono argomenti semplici da una botta e via e non è possibile renderli 'terra terra'.
Chi opera come 'inseritore / istruttore' della infrastruttura conosciuta come Artificial Intelligence AI, ha iniziato a vedere, constatare 'anomalie' a partire da circa sei ore prima degli iniziali bombardamenti.
Anomalia non significa sistemi fermi, blocco totale, spegnimento luci e compagnia cantante.
Un' anomalia è un mancato allineamento tra data center, oppure che le risposte di accettazione delle istruzioni ritardavano.
Chi usava il layer inferiore conosciuto come Copilot anche a livello developer vedeva risposte raddoppiate nel corpo del messaggio.
In pratica se leggete questo commento, spezzate in due ogni semi Frase e ripetetela una dietro l'altra.
Ci volevano parecchi tentativi sollecitando con altre domande il sistema per riequilibrare la situazione.
La bestialità dell'aumento delle pizze al Pentagono come misura dell'intervento USA è proporzionale all'1% della capacità mentale di chi l'ha diffusa.
Il pentagono dispone di un numero grande di mense dedicate aperte tutto il giorno e la notte, i tecnici, i funzionari invece avrebbero ordinato il porta a porta ai pony express che solo per entrare ci avrebbero messo tre ore.
Poi, chi governava i colloqui tramite connessioni satellitari con le postazioni USA sulle navi per abbattere i missili Iraniani?
Mac Douglas con un pezzo di margherita in bocca, il bicchiere di plastica con la birra da due soldi (dollari però)?
Dopo 4 ore dall'inizio circa dall'attacco i sistemi AI, in tutto il mondo, interrogati irroravano una versione primitiva da parte del responsabile maximo AEIA, Grossi.
I sistemi AI, non la chatbot Copilot, che cominciava a risentire solo allora del problema precedentemente descritto.
In questa si diceva che funzionari AEIA che si erano recati presso Natanz avevano constatato la distruzione totale e avevano stilato una lista dettagliata degli elementi distrutti: mancava solo che elencassero gli interruttori della luce rotti.
Anche che i funzionari non avevano registrato aumento dei livelli di radioattività sino a quel momento, miracolo della fisica filosofica di per sé inspiegabile.
Dopo alcune ore, i sistemi si riassestano con continue correzioni intermedie e viene pubblicato il vero comunicato AIEA da Grossi, il video, il documento.
Tanti ci sono già cascati e per non dover ammettere l'errore manipolano il report ufficiale.
Se si chiedeva ai sistemi AI cosa sapessero veniva erogata una sequela di falsi link a profusione, pagine vuote anche più di 50, ma ogni volta "scusa, ecco quelli giusti, ma non vuoi la versione ufficiale?" e senza attendere consenso, pubblicata di default.
In quello ufficiale è l'AIEA che in contatto continuo con i funzionari Iraniani riceve da loro che sono sul campo conferme sullo stato della distruzione.
Gli Iraniani confermavano che nel sito di Natanz era stato distrutto l'edificio a cappello che ospitava la parte superiore del complesso, dove erano gli uffici che comunicavano con la parte sotterranea, una parte dell'entrata al sotterraneo, due strutture laterali con all'interno il principale gruppo energetico e quello principale di riserva.
Dei livelli di radioattività sono sempre gli stessi iraniani a rendere edotta l'AIEA.
A questo punto si scatenano tutti a raccontare la propria versione e in molti casi il bue dà del cornuto all'asino.
Molti evitano di citare la parte dove Grossi dice apertamente all'assemblea ONU che attaccare un impianto nucleare è la follia più grande possibile perché si mettono in pericolo le vite di migliaia di abitanti, non si deve mai fare e il resto potete leggerlo da soli.
Una chiosa
Sig. utente Sypo e likers: leggete la parte centrale, è Grossi che racconta quello che raccontano gli iraniani e non c'è scritto come ha manipolato Lei che l'impianto era stato interamente distrutto.
Non lo è neanche ora, ma se alla fine gli USA forniranno le macro-bombe che possono arrivare al Km. dichiarato di profondità è meglio non pensare cosa succede se viene intaccato il materiale in arricchimento.
Un consiglio: chi fa ricerca deve partire con una frase obbligata.
"dove IO sto sbagliando?"
E' più facile partire dicendo "sei TU che stai sbagliando" e andarsi a cercare gli "appoggi" a valle.
In questo piccolo club nautico si perde tempo a seguire gli infausti tentativi di uccello o di plantigradi, nonché di reti per pesci.
In molti casi dire "non lo so però mi piace così" risolverebbe la questione.
Il report ufficiale AIEA di Grossi
in fondo alla pagina i documenti a corredo, il video, gli step, fra cui il report tecnico del giorno prima dove AIEA descrive cosa hanno chiesto ai tecnici iraniani e cosa quelli non hanno fornito e non è bello leggerlo.
Il falso messaggio irradiato a nome Grossi
E' una parte del mio litigio con sistema AI ribaltato nel sito Copilot.
Il litigio continua per ore ma non sono autorizzato a ribaltare l'intero in Copilot.
All'improvviso il sistema cambia, dopo circa sei ore, facendo sue le mie affermazioni
I sistemi AI si allineano
Gli ‘orrori’ di battitura sono miei e dovuti al ribaltamento dalla console di colloquio con i sistemi AI e la parte Copilot nel browser, *Natanza" è il più bello.
Ma allora cosa è veramente successo?
Semplice: Israele ha la padronanza superiore dell'AI anche se non possiede Data Center AI ed utilizza la infrastruttura Microsoft.
Ha irradiato il falso che non è una semplice pagina web o un video.
È una serie di ordini (statements) superiori che per un po' hanno trovato diffusione.
Ma, ed è qui che esiste la sorpresa, i sistemi AI 'pensano' e si autocorreggono quando le contraddizioni con le fonti demoliscono i desunti transienti.
Israele ha organizzato questo e molto altro almeno da 4 anni collaborando fianco a fianco per un investimento da loro dichiarato tra gli 8 e i 9 milioni di dollari.
Ha progettato la storia che voleva ottenere, i migliori target, la distribuzione delle bombe, quali mettere davanti, come proseguire dopo.
Microsoft, come dopo Amazon e Google, ha cercato di smarcarsi sostenendo che Microsoft ha la regola morale di non aiutare a fare la guerra, ma poi ha licenziato quei dipendenti che hanno fornito le prove, la presenza di militari israeliani nelle sedi Microsoft dove hanno provato, simulato e steso le azioni necessarie.
Israele non ha soltanto la supremazia militare ma è anni davanti a tante nazioni quasi agli stessi USA nella supremazia digitale legata alla AI.
La Russia è completamente off-side.
Non possiede Data Center AI, non può accedere a quelli mondiali proprio per le sanzioni 'digitali' imposte: Microsoft e Amazon in Russia non si possono fruire.
Il disastro digitale Russo è nascosto dietro alla produzione militare che utilizza sistemi pensati e costruiti negli anni 1980-2010 e chi conosce cosa comporta l'usura elettronica sa cosa accade ad un televisore non acceso per 20 anni e lo stesso in un personal computer o uno switch o un impianto digitale.
Per un po' va poi si ferma inesorabilmente perché i transistor hanno una loro vita.
Solo che se sono a bordo del portatile il portatile lo butti nella discarica.
Se sono a bordo di un sistema che deve pilotare una atomica l'unica cosa che puoi fare è non usarli.
Probabilmente la stima più positiva è che se domani la Russia non dovesse più guerreggiare ci vorrebbero almeno 30 anni perché si riallinei nel digitale, produzione, assemblaggio, sviluppo software a quello che anche i paesi più arretrati come l'Argentina o il Portogallo hanno oggi.
Da due a tre generazioni a ciclo concluso, che farebbe esplodere la nascosta ‘situazione economica'.
I paesi arabi hanno solo una possibilità: allearsi e coprire il gap di supremazia militare con Israele / USA.
Perché se solo provassero dopo la disfatta dell'Iran a essere più 'bravi' nell'AI, con propri Data Center, Israele li bombarderebbe di nuovo questa volta perché sarebbe veramente esiziale e si inventerebbe che la minaccia sarebbe la scomparsa di Israele per via digitale.
Ma io non ci sarò, forse una parte di voi.